Età Matura

La persona anziana si trova a fare i conti con una fase evolutiva delicata che comporta un ri-adattamento dovuto agli importanti cambiamenti che toccano le diverse aree della personalità: area biologica (il corpo e la sua funzionalità subiscono un’involuzione); area cognitiva (la memoria, il pensiero, l’apprendimento si modificano); sfera relazionale (i rapporti con la famiglia e la società diventano più difficoltosi); sfera emotiva (la solitudine, la perdita del senso di appartenenza sociale e dell’utilità, i lutti, l’ansia crescente di fronte a un mondo che cambia in modo troppo veloce, paura/disperazione di fronte all’idea di avvicinarsi alla “fine dei giorni”).

In seguito all’essersi occupati delle persone amate e dopo aver portato a termine i diversi compiti esistenziali, arriva, dai 65 anni in poi, il momento della riflessione e del bilancio sulla propria vita.

L’anziano che si trova alla fine della propria esistenza può sentirsi profondamente insoddisfatto di ciò̀ che è o/e di ciò che ha fatto e può vivere con disperazione il momento della vecchiaia rendendosi conto che “non c’è più tempo” per rimediare agli errori. La finalità dei nostri interventi è sostenere le persone anziane a vivere con serenità la nuova e complessa fase di crescita, sperimentando alti livelli di autoefficacia proprio grazie alle consapevolezze acquisite attraverso le esperienze passate.

Gli Interventi:

  • Sportello di consulenza psicologica;
  • Training cognitivo per il mantenimento e il recupero delle abilità intellettive e di memoria;
  • Terapia Occupazionale individuale e/o di gruppo volta alla promozione delle abilità sociali, emotive e creative dell’anziano (laboratorio cura del Sé; laboratorio di cucina; laboratorio musicale e di canto corale, laboratorio teatrale, laboratorio autobiografico, laboratorio artistico-creativo).
  • Interventi per migliorare la sicurezza individuale, favorire la permanenza al domicilio e facilitare i soccorsi in situazioni di emergenza;
  • Interventi informativi e di supporto socio-emotivo volti alla gestione degli eventi stressanti che spesso affliggono il caregiver, ovvero il familiare che si prende principalmente cura dell’anziano malato.

Gli Obiettivi:

  • Favorire lo sviluppo dell’identità dell’anziano sostenendo spazi di autonomia, momenti di creatività, scoprendo e valorizzando potenzialità, attitudini e interessi;
  • Apprendere nuove abilità;
  • Offrire agli anziani uno spazio esperienziale per facilitare l’interazione e la comunicazione con il gruppo dei pari;
  • Incrementare lo scambio intergenerazionale attraverso la costruzione di momenti, spazi e tempi di reciprocità e di dialogo.
  • Migliorare la qualità della vita favorendo le capacità espressive;
  • Individuare e prevenire difficoltà emotivo-affettive;
  • Individuare e prevenire difficoltà socio-relazionali;
  • Aiutare la persona a valorizzare ciò che ha costruito nella sua vita;