Scuola Secondaria di Primo Grado

In questa specifica fascia di età, è cruciale aiutare il ragazzo a prendere maggiore consapevolezza di se stesso e di quelle componenti psicologiche quali l’identità, l’autostima, i valori, gli interessi, l’autonomia, la capacità di scegliere, che sono necessarie alla costruzione di un proprio progetto di vita.

La conoscenza di sé consolida le capacità decisionali, permettendo al ragazzo di fare scelte realistiche nell’immediato futuro. L’attività di orientamento accompagna il preadolescente verso un’ adeguata disponibilità a compiere scelte responsabili.

A tal fine progettiamo e realizziamo nella scuola secondaria di primo grado, interventi rivolti agli alunni delle prime, seconde e terze classi con modalità e finalità che verranno esposte di seguito

Interventi nelle prime classi

L’intervento mira a favorire nell’alunno che frequenta la prima classe della scuola secondaria di primo grado, l’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità e propensioni e quindi a sostenerlo nel processo di definizione della propria identità. La conoscenza di sé consolida le capacità decisionali, permettendo al ragazzo di fare scelte realistiche nell’immediato futuro. La finalità del presente intervento è quella di aiutare il ragazzo a prendere coscienza di se stesso, delle proprie potenzialità, attitudini, interessi e abilità in modo tale da orientarlo verso una adeguata maturazione personale e professionale. L’intervento prevede incontri di sensibilizzazione con ragazzi, genitori e docenti. Successivamente verranno applicate prove proiettive, di intelligenza e dei processi di apprendimento,  tenendo conto dell’età cronologica dei ragazzi.

Le prove proiettive hanno l’obiettivo di accostarsi alla conoscenza delle componenti affettive della personalità; consentono una valutazione qualitativa dei processi psichici che concorrono all’organizzazione della personalità.

I risultati ottenuti attraverso i test proiettivi, d’intelligenza e dei processi di apprendimento permetteranno di stabilire dei profili individuali di personalità che verranno comunicati ai genitori e agli insegnanti attraverso degli incontri, conformemente alla specificità dei rispettivi ruoli, al fine di strutturare un potenziamento degli apprendimenti e degli interventi educativi mirati. Tutti gli strumenti adottati hanno un utilizzo di tipo psicopedagogico per il raggiungimento degli obiettivi e sono di stimolo allo sviluppo delle diverse funzioni tipiche della preadolescenza.

L’intervento nasce dall’esigenza di rendere visibili i fattori coinvolti nell’apprendimento scolastico di alunni della scuola Secondaria di Secondo grado, al fine di prevenire e/o intervenire sulle situazioni di difficoltà che essi possono incontrare nello studio impostando una valida azione formativa. Nei primi anni della scuola Secondaria di Secondo grado i giovani sono maggiormente fragili, vulnerabili e più esposti a situazioni di rischio e anche le loro capacità di apprendimento possono risentire di questi disagi. Da recenti studi sono emersi dati significativi sulle difficoltà incontrate dai ragazzi nell’affrontare le esigenze di apprendimento che la scuola superiore richiede.

Al fine di conoscere e migliorare le proprie strategie di apprendimento verrà utilizzato un questionario sulle strategie di apprendimento. Dopo la somministrazione verranno elaborati i dati e comunicati i risultati agli studenti e ai docenti referenti. Agli studenti verranno poi esposti alcuni suggerimenti e proposte tecniche, strumenti e attività per incrementare lo studio. Successivamente sono previsti incontri individuali con gli studenti al fine di monitorare l’efficacia dei suggerimenti proposti.

Interventi nelle seconde classi

In questa specifica fascia di età l’intervento mira a favorire nel ragazzo una maggiore consapevolezza dei cambiamenti che avvengono a livello fisico, psichico e relazionale, a sviluppare un atteggiamento d’apertura, d’assertività, d’orientamento positivo verso se e verso gli altri, di negoziazione dei conflitti, allo scopo di metterlo nella condizione di stabilire interazioni sociali efficaci e gratificanti. Stando ai risultati di numerose ricerche la mancanza di abilità sociali sarebbe correlata all’insuccesso scolastico, alla delinquenza e alla non accettazione dei pari. Pertanto la stimolazione d’alcune abilità relazionali rappresenta uno strumento d’intervento particolarmente indicato per i ragazzi, al fine di prevenire l’infelicità personale, difficoltà d’interazione e problemi di insuccesso scolastico. Con questo intervento si desidera anche favorire la sensibilizzazione dei ragazzi al rispetto della diversità per garantire l’inclusione dei compagni che necessitano di strumenti compensativi e dispensativi.

L’intervento prevede alcune tappe chiave che si realizzeranno in tempi diversi durante l’anno scolastico:

  • somministrazione di alcuni test, tesi a misurare le abilità interpersonali;
  • un incontro con gli studenti, nel gruppo classe, per favorire una riflessione sulla fase di sviluppo che stanno attraversando. In particolare vengono accostati i seguenti contenuti: i principali cambiamenti psicologici connessi alla fase preadolescenziale, il rapporto con i genitori, il rapporto con gli amici, l’interesse per l’altro sesso;
  • incontro con gli insegnanti per condividere i risultati dei test e le osservazioni emerse durante gli incontri con gli studenti nel gruppo classe;
  • colloqui individuali con gli studenti per la restituzione dei risultati dei test;
  • un incontro con gli studenti nel gruppo classe per favorire una riflessione su alcune importanti abilità sociali che permettono di fare e mantenere amicizie con i coetanei, sul valore della diversità, sulle relazioni aggressive e sul bullismo;
  • colloqui individuali con i genitori per conversare sulla fase della preadolescenza e per condividere disposizioni socio-relazionali specifiche di ogni ragazzo emerse durante l’intervento;
  • Un incontro con gli studenti nel gruppo classe per stimolare una riflessione sulle relazioni con i propri genitori allo scopo di aiutarli ad accogliere e gestire i cambiamenti che avvengono nella relazione con gli adulti e per andare oltre il conflitto e creare una comunicazione positiva e matura.

Interventi nelle terze classi

I ragazzi e le ragazze che frequentano la terza classe della scuola Secondaria di Primo grado si avvicinano al momento di scegliere l’indirizzo scolastico più adatto alle proprie capacità ed interessi. L’intervento proposto, tiene conto della complessità che il ragazzo e la famiglia si trovano a sperimentare in questa delicata fase di passaggio e si propone di aiutare gli studenti a individuare, valorizzare e consolidare le proprie potenzialità, motivazioni, attitudini, interessi, valori e abilità allo scopo di favorire la capacità di fare scelte scolastico-professionali autonome e responsabili.

L’intervento prevede incontri di sensibilizzazione con ragazzi, genitori e docenti. Successivamente verranno applicate prove di personalità, test attitudinali e questionari sugli interessi professionali tenendo conto dell’età cronologica dei ragazzi. Le prove di personalità hanno l’obiettivo di studiare le componenti affettive della personalità, consentono una valutazione qualitativa dei processi psichici che concorrono all’organizzazione della personalità. I risultati ottenuti attraverso l’osservazione svolta dagli insegnanti e l’analisi dei dati emersi dai dei test psicoattitudinali permetteranno di stabilire dei profili individuali di personalità e conseguentemente un consiglio di orientamento alla scuola superiore che verranno comunicati ai genitori, agli alunni e agli insegnanti attraverso degli incontri individuali.

Il presente progetto nasce dall’esigenza di aiutare gli alunni delle terze classi ad affrontare con la giusta consapevolezza e il giusto atteggiamento l’esame di terza media. Generalmente, la maggior parte dei ragazzi vive con estrema ansia e preoccupazione l’arrivo di questo importante traguardo: l’esame di terza media è infatti la prima grande prova che si incontra a scuola, pertanto i ragazzi non sanno cosa aspettarsi. L’esame di terza media rappresenta un momento importantissimo, non solo da un punto di vista scolastico, ma anche perché segna il passaggio simbolico all’adolescenza e precede la scelta della scuola superiore. Inoltre, tra le problematiche più comuni legate all’esame di terza media, gli alunni sono chiamati a scegliere l’argomento della propria tesina: essa costituisce il proprio cavallo di battaglia; pertanto è fondamentale saper creare una mappa concettuale e accompagnare i ragazzi ad arrivare ben preparati a questo momento.

Al fine di accompagnare gli alunni delle classi terze ad affrontare l’esame di terza media, saranno disposti degli incontri all’interno del gruppo classe e incontri individuali; si effettueranno tre incontri nel gruppo classe di due ore ciascuno, con cadenza bisettimanale. Per ogni incontro sarà prevista una prima breve parte teorica in cui verranno esposti contenuti fondamentali su alcuni temi, seguita da un’ampia parte operativa in cui gli alunni saranno invitati a mettere in pratica ed applicare le conoscenze precedentemente presentate con esercitazioni varie e laboratori. Successivamente, saranno effettuati incontri individuali pomeridiani su prenotazione da parte degli alunni interessati della durata di 30 minuti con cadenza settimanale.